Dove risiedono i siti web? Domanda interessante, che oggi ho identificato grazie agli strumenti SEO che utilizzo per lavorare. Quindi dove risiedono i siti web?
Per un professionista del settore è molto semplice rispondere a questo quesito, a patto che il senso della domanda “dove risiedono i siti web” sia ciò che un consulente come me può intendere.
Modifichiamo quindi la domanda: da “dove risiedono i siti web” a “cosa serve per pubblicare un sito web” in modo da poter argomentare in modo corretto la questione.
Cosa serve per pubblicare un sito web?
Differenza tra siti web statici e dinamici
Per prima cosa specifichiamo che esistono principalmente due tipologie di siti web:
- Siti web statici
- Siti web dinamici
Il concetto di statico e dinamico non ha nulla a che vedere con le animazione, chiariamo subito questo punto.
Spesso si tende a definire un sito dinamico come un sito web caratterizzato da immagini in movimento ed effetti appunto “dinamici”.
Non è così. La differenza tra un sito web statico e uno dinamico è solo una:
- Un sito web statico è composto unicamente da “file statici”, ad esempio da pagine html che verranno lette da qualsiasi browser senza ulteriori istruzioni.
- Un sito web dinamico è composto da “file statici” ma anche da un database, quindi da uno strumento che organizza i contenuti. Semplificando al massimo, un browser andrà a leggere il file html, che a sua volta avrà bisogno di consultare un database per visualizzare un contenuto.
Quando un sito utilizza un CMS per funzionare (ad esempio WordPress, Joomla ecc.) ha quasi sempre bisogno di un database per funzionare.
Per spiegare meglio il concetto, se l’utente avrà a disposizione un pannello di controllo per aggiornare il proprio sito in maniera visuale, quindi senza scrivere del codice, molto probabilmente starà lavorando su un sito web dinamico.
Dove risiedono i siti web – Cosa serve per far funzionare un sito statico
Se dobbiamo pubblicare online un sito web statico, quindi senza la necessità di lavorare con un database, serviranno semplicemente due cose:
- Un nome a dominio, ovvero l’indirizzo per accedere al tuo sito web;
- Un servizio hosting base: può andar bene qualsiasi servizio: un sito statico non necessita di particolari accorgimenti.
Una volta registrato il nome a dominio, che potrà essere .it / .com / .net, questo andrà a puntare al servizio hosting (ovvero la porzione di server che fisicamente conterrà il tuo sito web).
Un hosting può essere un hosting Linux o un hosting Windows, in base al sistema operativo installato nel server.
Per caricare un sito statico non c’è molta differenza: consiglio sempre un server linux a parità di struttura, dato che spesso appare più performante.
Dove risiedono i siti web – Cosa serve per far funzionare un sito dinamico
Pubblicando invece un sito web dinamico, dovremo fare delle valutazioni un po’ più specifiche.
Avremo bisogno di:
- Un nome a dominio, come spiegato precedentemente;
- Un servizio hosting specifico, in base alla tecnologia utilizzata per il sito dinamico (ad esempio, se lavori con WordPress ti servirà un hosting Linux);
- Un database che permetterà al sito web di funzionare correttamente, organizzando i contenuti.
Ormai affidandosi a qualsiasi provider, troveremo configurazioni già predisposte, in base a ciò che ci serve.
Quasi tutti i servizi hosting attuali offrono pacchetti comprensivi di dominio, hosting Linux e diversi database MySQL.
Possiamo dire che quasi tutti i CMS attuali girano su hosting Linux… è molto raro trovare oggi, piattaforme web sviluppate per linguaggi Windows.
Questo è tutto. Nient’altro da aggiungere!
Per qualsiasi necessità o per richiedere una consulenza puoi contattarci senza nessun impegno.

