Migrare un sito web da Wix a WordPress è un passo importante per chi desidera maggiore libertà, controllo e potenzialità SEO.

È un processo che richiede pianificazione e attenzione, perché spostare un sito non significa solo copiare testi e immagini: vuol dire preservare l’identità del progetto, la sua visibilità online e la struttura che lo ha reso riconoscibile.

In questa guida scoprirai come affrontare il passaggio da Wix a WordPress senza perdere i tuoi contenuti e mantenendo ottimizzata la tua presenza sui motori di ricerca.

Non troverai soluzioni “fai da te” pronte all’uso, ma una panoramica ragionata, utile per comprendere ogni fase del processo e valutare quando può essere il caso di affidarsi a professionisti.

Come migrare un sito da Wix a WordPress

La migrazione da Wix a WordPress non è solo un trasferimento tecnico, ma una vera e propria trasformazione digitale. Wix è una piattaforma chiusa, con strumenti semplici ma limitati; WordPress, invece, è un CMS open source, flessibile e potenzialmente illimitato.

Capire come gestire questo passaggio è fondamentale per evitare errori che potrebbero compromettere il posizionamento o la struttura dei contenuti.

Perché passare da Wix a WordPress

Molti proprietari di siti realizzati su Wix iniziano a notare, col tempo, alcune limitazioni. Sebbene Wix sia ottimo per un primo approccio al web, offre margini di personalizzazione e di ottimizzazione SEO molto ridotti.

WordPress, al contrario, consente di:

  • Personalizzare completamente il sito in base alle proprie esigenze.
  • Gestire in modo avanzato SEO, performance e struttura URL.
  • Integrare plugin professionali per funzionalità evolute.
  • Controllare hosting, sicurezza e aggiornamenti senza vincoli esterni.

Per chi vuole crescere nel digitale, il passaggio a WordPress rappresenta un’evoluzione naturale.

Capire cosa comporta una migrazione

La migrazione di un sito web non si limita a spostare testi e immagini. Si tratta di un processo complesso che coinvolge:

  • L’architettura delle pagine.
  • Le URL e i link interni.
  • I metadati SEO.
  • I file multimediali.
  • Le impostazioni di dominio e hosting.

Ogni elemento va considerato con cura per non compromettere la continuità del sito e il suo posizionamento su Google.

Valutare la situazione del sito attuale

Prima di iniziare qualsiasi trasferimento, è essenziale analizzare la situazione del sito su Wix. Solo comprendendo com’è strutturato il sito attuale si può pianificare una migrazione efficace.

Analizzare struttura e contenuti

Osserva come sono organizzate le pagine, le categorie, i menu di navigazione e le sezioni interne. Prendi nota di URL, immagini e testi principali. Questo ti aiuterà a ricostruire la stessa logica all’interno di WordPress, mantenendo una coerenza che gli utenti e i motori di ricerca riconosceranno.

Identificare elementi critici

Alcuni elementi di Wix non si trasferiscono facilmente. Form, gallerie dinamiche, sezioni interattive o widget specifici potrebbero non avere un corrispettivo diretto su WordPress. È importante sapere in anticipo cosa potrà essere ricreato e cosa richiederà una soluzione personalizzata.

Preparare il nuovo ambiente WordPress

Prima di iniziare la migrazione, è necessario creare un ambiente WordPress pronto ad accogliere i contenuti. Può trattarsi di uno spazio di staging (ambiente di test) o del nuovo hosting definitivo.

Scelta dell’hosting WordPress

La qualità dell’hosting influisce direttamente su velocità, sicurezza e posizionamento SEO. Un hosting condiviso può andare bene per siti piccoli, ma per progetti professionali è consigliabile un VPS o un server dedicato. Scegli un provider che offra ottimizzazione per WordPress, backup automatici e assistenza tecnica specializzata.

Installazione e configurazione iniziale

Dopo aver scelto l’hosting, si procede con l’installazione di WordPress. Molti provider offrono l’installazione con un clic, ma conviene sempre configurare manualmente le impostazioni di base:

  • Creare un database dedicato.
  • Impostare permalinks SEO friendly.
  • Scegliere un tema pulito e responsive.

Il tema sarà la base visiva del sito: meglio puntare su design leggeri e facilmente personalizzabili.

Trasferire contenuti e media

Uno degli aspetti più delicati è il trasferimento dei contenuti. Wix non permette un’esportazione diretta dei dati, perciò serve una strategia mirata.

Copiare testi e pagine

I testi possono essere copiati manualmente oppure estratti tramite strumenti specifici o plugin di migrazione. L’obiettivo è mantenere la stessa gerarchia di pagine e sottopagine, evitando duplicazioni o modifiche accidentali alle URL.

Gestione delle immagini e media

Le immagini vanno scaricate dal sito Wix e caricate nella libreria media di WordPress, mantenendo nomi e descrizioni coerenti. Questo aiuta a conservare il valore SEO associato ai tag alt e alle keyword inserite.

Plugin per la migrazione

Alcuni plugin possono agevolare il processo di migrazione. Non sostituiscono l’analisi manuale, ma aiutano a ridurre tempi e rischi. Tra i più utilizzati vi sono plugin per importare feed RSS, duplicare contenuti o gestire redirect automatici.

Preservare la SEO durante la migrazione

La continuità SEO è il punto più importante della migrazione. Un errore nei redirect o nella struttura URL può far perdere posizioni conquistate nel tempo.

Struttura URL e redirect 301

Le URL devono rimanere identiche, se possibile. Quando non lo sono, occorre impostare redirect 301 permanenti per indicare a Google dove si trova il nuovo contenuto. Un mapping accurato tra vecchie e nuove URL è fondamentale per preservare la reputazione SEO.

Meta tag, titoli e descrizioni

Ogni pagina del sito deve mantenere i meta tag originali: titolo, descrizione e parole chiave. Durante la migrazione, conviene importare o riscrivere manualmente questi elementi in WordPress, utilizzando plugin come Yoast SEO.

Sitemap e robots.txt

Dopo il trasferimento, crea una nuova sitemap XML e aggiornala nella Google Search Console. Controlla anche il file robots.txt, assicurandoti che i motori di ricerca possano scansionare correttamente il nuovo sito.

Migrazione del dominio da Wix a WordPress

Il dominio rappresenta l’identità del sito, e deve essere trasferito senza interruzioni di servizio.

DNS e reindirizzamenti

Aggiorna i record DNS per collegare il dominio al nuovo hosting. Prima di cambiare i puntamenti, verifica che il nuovo sito sia perfettamente funzionante in ambiente di staging.

Test di accessibilità

Una volta completato il trasferimento, testa il sito da diversi dispositivi e connessioni per verificare che tutte le pagine rispondano correttamente.

Test e verifica post-migrazione

Dopo il trasferimento, è il momento di controllare che tutto sia al suo posto.

Verifica link e contenuti

Analizza ogni pagina e assicurati che non ci siano link interrotti o immagini mancanti. Un controllo accurato evita che l’utente si trovi di fronte a errori 404, dannosi anche per la SEO.

Performance e tempi di caricamento

La migrazione è anche l’occasione per migliorare la velocità di caricamento. Testa il sito con strumenti come PageSpeed Insights o GTmetrix, e intervieni su immagini, cache e codice per ottenere le migliori performance.

Ottimizzare il sito su WordPress

Una volta completata la migrazione, il nuovo sito WordPress può essere ottimizzato per ottenere il massimo dai motori di ricerca.

Scelta dei plugin SEO

WordPress dispone di numerosi plugin dedicati alla SEO. Yoast SEO e Rank Math sono tra i più completi, offrendo strumenti per gestire titoli, meta tag, sitemap e redirect.

Struttura dei contenuti e categorie

Una buona architettura dei contenuti aiuta Google a comprendere il sito. Organizza articoli e pagine in categorie logiche, mantenendo una struttura interna coerente.

Mobile e design responsive

Oggi gran parte delle visite arriva da dispositivi mobili. Un tema responsive non è solo una scelta estetica, ma un fattore di ranking per Google.

Manutenzione e aggiornamenti futuri

La migrazione non termina con la messa online. WordPress richiede manutenzione costante per restare sicuro e performante.

Backup periodici e sicurezza

Effettua backup regolari e conserva una copia offline del sito. Aggiorna frequentemente WordPress, i temi e i plugin per prevenire vulnerabilità.

Gestione dei plugin

Installa solo plugin affidabili e sempre aggiornati. Troppi plugin rallentano il sito e possono creare conflitti.

Errori comuni da evitare durante la migrazione

Tra gli errori più frequenti troviamo:

  • Mancata impostazione dei redirect 301.
  • Perdita di meta tag SEO.
  • Duplicazione di contenuti.
  • Errori nella struttura dei permalink.
  • Mancato aggiornamento della sitemap.

Una corretta pianificazione evita questi problemi e garantisce una transizione fluida.

Quando affidarsi a una web agency

La migrazione di un sito non è un’operazione banale. Se non si ha esperienza tecnica, conviene affidarsi a una web agency specializzata in WordPress.

Professionisti esperti possono gestire ogni fase: dal backup dei contenuti all’ottimizzazione SEO finale, garantendo che il sito mantenga o migliori il suo posizionamento.

Supporto tecnico e personalizzazione

Una web agency offre competenze trasversali: sviluppo, design, SEO e hosting. In questo modo la migrazione diventa anche un’occasione per ripensare il sito, migliorandone performance e usabilità.

Ti serve aiuto?

Neweb Studio è un’agenzia specializzata in realizzazione di siti in WordPress che accompagna le aziende nel passaggio da Wix a WordPress, fornendo soluzioni personalizzate, ottimizzate per SEO e orientate alla crescita. Se desideri un supporto tecnico affidabile e una migrazione sicura, puoi contare sui nostri servizi WordPress, pensati per chi vuole evolvere il proprio progetto web in modo strategico.

Domande frequenti sulla migrazione da Wix a WordPress

1. Posso trasferire automaticamente un sito Wix su WordPress?
Non completamente. Alcuni contenuti possono essere copiati, ma il processo richiede interventi manuali.

2. I miei articoli del blog verranno mantenuti?
Sì, ma vanno esportati con attenzione per preservare formattazione e URL.

3. Il dominio rimane lo stesso?
Puoi mantenere lo stesso dominio, aggiornando i DNS per puntare al nuovo hosting.

4. Perderò il posizionamento SEO?
Se la migrazione è gestita correttamente, no. I redirect 301 e i meta tag preservano la visibilità.

5. Quanto tempo richiede una migrazione completa?
Dipende dalle dimensioni del sito, ma in media da pochi giorni a due settimane.

6. Posso mantenere il design originale di Wix?
Non esattamente, ma può essere ricreato o migliorato con un tema WordPress personalizzato.

7. È possibile fare una migrazione parziale?
Sì, ad esempio trasferendo solo il blog o alcune sezioni.

8. Devo avvisare Google del cambiamento?
È consigliato aggiornare la sitemap e comunicare il nuovo dominio tramite Search Console.

9. Come posso testare il nuovo sito prima di pubblicarlo?
Creando un ambiente di staging, visibile solo a chi gestisce la migrazione.

10. Neweb Studio può occuparsi della migrazione per me?
Sì, il nostro team gestisce ogni fase del processo, garantendo risultati professionali e ottimizzati per SEO.

Per concludere

Migrare un sito da Wix a WordPress significa compiere un passo verso maggiore libertà, personalizzazione e controllo. È un percorso che va pianificato con attenzione e, spesso, con il supporto di professionisti. La guida che hai letto ha l’obiettivo di informare e orientare le tue scelte, non di fornire una soluzione immediata.

Se desideri approfondire, puoi contattare Neweb Studio, agenzia specializzata nella realizzazione di siti WordPress e nella gestione di progetti web evoluti. Una migrazione ben pianificata non è solo un passaggio tecnico: è un investimento nel futuro digitale del tuo brand.

 

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Come migrare un sito da Wix a WordPress senza perdere contenuti e ottimizzazione SEO
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